mucca 2018 stampa su tela in rame e ferro 80 x 85 cms

 

 

Nato a Cosenza, in Italia, nel 1962.

Al termine degli studi decide di dedicarsi alla fotografia, pittura e scultura.

All’inizio degli anni ‘90 viaggia in India e negli Stati Uniti, partecipa a numerose mostre collettive e nel 1994 espone alla Galleria Léo Castelli. Negli anni successivi si interessa alla fotografia analogica e digitale e ad altri mezzi: video arte, installazione, scultura.

Nel 2004 partecipa alla mostra I LOVE 3T (Talento, tecnologia, tolleranza) durante il Futurshow 3004 “Information and communication technology”, Milano Capitale del futuro con il video “Tollerarel’uomo” dove racconta come l’origine dell’uomo e della scimmia e il loro viaggio hanno portato a pensare che la scimmia tollera l’uomo, così evoluto ma così lontano dalle sue radici. Una visione sinteticamente rappresentata da un dialogo tra un uomo e una scimmia in contrasto con l’immagine del binario ferroviario di un treno lanciato ad alta velocità verso il futuro.

Nel 2005 ha partecipato con Jan Braar Christensen alla BoundLess Exhibition, Museo Stenersen di Oslo.

-Al Centro d’Arte La Bussola l’artista presenta un ciclo di 20 opere sul tema della clonazione animale.

Nel 2006 la sua personale organizzata da Italo Zannier presso ZERO5, Milano, è dedicata a una selezione di opere sul tema “Animalia”: buoi, agnelli, maiali sono atrofizzati, umanizzati. Orrico coglie la sintesi dei tratti animali per scoprire nuove forme attraverso la visualizzazione grafica della tecnologia digitale e realizza effetti di pittura, esaltazione del colore, liberazione dalla tradizione oggettiva della fotografia, pensata come facsimile.

Nel 2008 partecipa all’11° Biennale di Architettura di Venezia “Out There: Architecture Beyond Building” con la scultura “I Viaggiatori”, due figure alte 6 metri realizzate in ureolo, materiale leggero, resistente alle dilatazioni termiche e agli agenti atmosferici che rappresenta un momento chiave della sua ricerca artistica. Si tratta di due viandanti dai piedi fuori misura, testimoni della possibilità di una modifica antropologica. Il viaggio è diventato una necessità, un’abitudine o l’essenza dell’essere-individuo nel mondo.

Nel 2010, in occasione dell’Esposizione Universale “Better city, better life” di Shanghai, viene scelto con Mimmo Paladino per rappresentare l’Italia e lì espone due “Red Travellers” nel progetto “An Italian garden” del Padiglione Italia e nella sezione Urban Best Practices Area “Sustainable Cities in Italian Style”, espone la scultura “Equilibrio”, un uomo che si districa da una sfera che rappresenta la Madre Terra.

Nel 2011, 54a Biennale d’Arte di Venezia, espone un’opera in marmo “Vuoto”, un uomo che cerca di raccogliere i detriti delle parti del suo corpo che si sono frantumate. L’interno è svuotato, è il vuoto universale e assoluto, il vuoto esistenziale che tutti viviamo nei momenti di solitudine, senza affetti e senza sentimenti.

-La galleria Marzia Frozen di Berlino presenta una serie di opere che ripercorrono il suo percorso artistico: pittura, fotografia analogica e digitale, scultura, installazione e video.

Nel 2012, per la cattedrale di Cosenza, classificata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, ha scolpito una cattedra drappeggiata dalle forme semplici in un unico blocco di marmo bianco.

Nel 2013 è stata esposta a Milano “Il sentiento evolutivo dell’anima”, una scultura in ureolo che rappresenta ali di farfalla, sotto la cura di Achille Bonito Oliva.

Nel 2015 il Museo Carlo Bilotti di Roma ha ospitato la mostra “Light Shapes: between Berlin and Beijing”, curatore Italo Zannier.

-Residenze artistiche BOCS ART Cosenza Spettacolo “Ingordigia”.

Nel 2017 Vittorio Sgarbi ha donato al Museo della Shoah di Milano 10 case in cartone pressato, impermeabile, ignifugo e removibile del progetto sociale “Casa del vagabondo” di Orrico.

Maurizio Orrico è socio fondatore di PSL, Pluri Sensorial Laboratory, un laboratorio “work in progress” che ricerca nuove tecniche per risolvere anomalie percettive attraverso la rappresentazione e la costruzione di una galleria tattile.

Maurizio Orrico, Tetraodontidae, céramique, 91,5x128,5cm

baleine 1, stampa su cartone epigmenti, 18,8x28,8cm

Baleine 2, impression su cartone fermantato, 18,8x28,8cm

Baleine 8, carta copiative contro carta da fotocopia, 18,8x28,8cm

Baleine 16, carta copiative e cucitura, 18,8x28,8cm

Baleine 18, laiton sur papier avec polaroid, 18,8x28,8cm